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Gabriele Landi, Alle montagne

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Gabriele Landi. Alle montagne
a cura di Cinzia Compalati
inaugurazione 15 giugno ore 18:30
16 giugno - 29 settembre 2024
mudaC|museo delle arti Carrara

Il 15 giugno nell’ambito di White Carrara 2024 inaugurerà la project room di Gabriele Landi al mudaC|museo delle arti Carrara.

Gabriele Landi è un divulgatore. Divulgatore delle geometrie contraddittorie della realtà attraverso la sua ricerca artistica ma – non fermando la sua ricerca alla produzione di opere – anche divulgatore curioso e attento alla veicolazione dell’arte tramite il suo format Parola d’Artista, con cui approfondisce, attraverso interviste, il lavoro e il pensiero di suoi colleghi e di critici e operatori del settore dell’arte e della cultura. Divulgatore nella sua occupazione professionale per la quale si dedica alla Didattica dell’Arte Moderna e Contemporanea e che lo spinge ad approfondire la conoscenza del lavoro di altri artisti. Questo aspetto di curiosità, relazione, condivisione lo pone in ascolto e in dialogo continuo con sé stesso e gli altri portandolo ad un lavoro di registrazione e trasmissione attraverso la sua arte della realtà che lo circonda.

Il percorso artistico di Gabriele Landi muove da una dimensione pittorica fatta di sottili vibrazioni tonali ottenute per sovrapposizione e velatura verso una progressiva articolazione spaziale dove il colore regna incontrastato. In tempi recenti l’artista si è concentrato sull’impiego della carta d’acquerello che dipinge, taglia, piega e perfora in vari modi dando così vita a delle articolazioni spaziali della superficie pittorica, una pittura geometrica flat che prende corpo tridimensionale.

 

«Quando la geometria diverge contraddice sè stessa fino a tradirsi, si fa portatrice della più profonda poesia: tutto ciò può sembrare un controsenso ma è così che io cerco di usarla nel mio lavoro. Attraverso forzature continue, costrizioni, allargamenti, allagamenti ed altre modalità si creano i rapporti fra le varie parti che costituiscono i miei lavori. Tra di esse infatti esiste una lotta costante e continua condotta sotto tono che si soffoca nel colore. Non esiste un metodo di lavoro consolidato, sulla base di una prassi quotidiana ogni lavoro ha la sua storia. Il lavoro mi assedia, ho bisogno di sentirmi circondato dalle sue molteplici voci. Lavoro rimbalzando da un’opera all’altra senza soluzione di continuità come a disegnare un campo d’azione, una specie di paesaggio».                                                                                                                                                                                                                                                                                

La mostra è corredata da un catalogo con testi critici di Cinzia Compalati e Federico Giannini.

Gabriele Landi (Bruxelles, 23 ottobre 1971), diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Milano nel 1996, vive e lavora in provincia della Spezia.

Nel 1998 partecipa a Di…segno Italiano, a cura di Mirella Bandini presso Palazzina CEPU, Torino e ad Artissima edizione (TO) con l’associazione culturale L’Uovo di Struzzo. Tra il 1999 e il 2005 collabora con Valeria Tognoni ed insieme tengono diverse mostre personali tra cui Luoghi presso la Galleria Coevit Arte di Viadana (MN) nel 2002 e Bitopie a cura di Aldo Iori presso l’associazione culturale Esquilino Domani, Roma nel 2005. Nel 2000 su invito di Enzo Cannaviello l’opera di Landi e Tognoni Eclisse entra a fare parte della collezione permanente del Museo Arte Paolo Pini Milano. Nel 2016 partecipa al Premio Suzzara (MN), nel 2018 organizza e partecipa a NoPlace 4 presso l’ex Ceramica Vaccari, Ponzano Magra (SP) ed espone Tre punti e una Virgola a cura di Maria Mancini a Sarzana, nel 2019 realizza Coloring Colors a cura di Maria Mancini presso l’Associazione Culturale Yurta, Rapolano Terme (SI). Nel 2020 tiene le due mostre personali Errare errando a cura di Federico Fusj presso Inner Room, Siena e Cerchiami Chimera fino in fondo a cura di Franco Troiani presso La Madonna del Pozzo a Spoleto (PG), un suo lavoro è incluso nella mostra dei finalisti del Premio ArtemCup 2020 presso la Fondazione Dino Zoli a Forlì. Nel 2021 allestisce la mostra personale Lieve Svanire a cura di Nicola Ricci presso Vôtre Spazi Contemporanei, nella sede di Palazzo del Medico piazza Alberica a Carrara (MS), nello stesso spazio partecipa alla collettiva Uguali Disuguali. Tra dicembre 2021 e febbraio 2022 viene invitato da Matteo Galbiati a partecipare alla collettiva Dialoghi Siciliani a Taormina. Nel 2023 nell’ambito della rassegna Debacle curata da Gino D’Ugo presso lo spazio FourteenArtellaro espone con Maurizio Donzelli, Elena El Asmar e Gianluca Sgherri. I quattro artisti intervengono insieme nel piccolo spazio dando vita ad una Wunderkammer contemporanea. Nel mese di settembre del 2023 è invitato da Orianna Fregosi a esporre il suo lavoro nell’ambito della manifestazione Parallelamente, rassegna del Festival della Mente di Sarzana, con una mostra personale presso Palazzo Picedi Benettini a Sarzana (SP).

 

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